Il Glucagone
Il glucagone è un ormone polipeptidico, cioè dello stesso tipo dell'insulina. Ha effetti in qualche modo opposti all'insulina, perché fa aumentare la glicemia.
Il meccanismo è che stimola il fegato a rilasciare zucchero nel sangue, dalle riserve che contiene normalmente.
Qui cominciano le note dolenti. Il glucagone è meno stabile dell'insulina, non si può conservare in soluzione e poi iniettarlo sotto pelle. Si deve conservare allo stato solido, e sciogliere in acqua al momento dell'iniezione.
Esiste anche una confezione per spray nasale, Baqsimi. È una polvere che deve essere inalata nella narice.
Qualunque persona usi insulina, quindi tutti i Tipo 1 e alcuni dei Tipo 2, devono sempre avere una confezione di glucagone disponibile. Questo è previsto dalle linee guida mondiali sulla gestione del diabete.
Si può sperare di non doverlo mai usare, ma in alcune occasioni può salvare la vita. In Italia è dispensato da SNN.
La preparazione dell'iniezione è di solito fatta da un parente o altra persona che assista il paziente, e non è semplicissima. Il problema è aggravato dal fatto che questo avviene in un momento di panico per chi sta male.
La persona che assiste deve sapere con sicurezza dove si trova il glucagone, e deve studiare in un momento di calma il modo di prepararlo.
Un'alternativa è lo spray nasale.
Esistono, ma non ancora in Italia, formulazioni per iniezione pronte per l'uso.
Poi c'è il problema del rinnovo. Anche ben conservato, il glucagone non dura molto e occorre rinnovare la prescrizione. È facile che questo venga trascurato, perché non viene mai usato. Comunque l'effetto dura molto oltre la data di scadenza. In caso di necessità è meglio usare una confezione scaduta che non fare niente.